Tutto è cominciato in un atelier nascosto in un borgo di pietra, un vero e proprio laboratorio di essenze in cui si mescolano elisir preziosi, essenze rare e materie prime ricercate. In mezzo a questo vortice di effluvi, Silvana Casoli diventa un “naso“. Non per scelta, ma per vocazione.
È la campagna generosa e solare dell'infanzia in cui si mescolano l'odore degli ulivi, il sapore dei frutti e il profumo dei fiori a diventare un autentico teatro olfattivo che farà da sfondo alle sue creazioni, prima di arricchirsi durante i suoi viaggi: Marocco, Perù, Cina, Saint-Tropez... luoghi lontani che costituiscono un caleidoscopio di sentori.
Sfuggenti, inclassificabili ed eclettiche, le fragranze Il Profvmo hanno sedotto tutto il mondo.